martedì 29 aprile 2014

1° MAGGIO NELL'OLTREPO' MANTOVANO


PEGOGNAGA,MOGLIA,GONZAGA
ore 10.00 CONCENTRAMENTO piazzale Di Vittorio
ore 10.20 FORMAZIONE DEL CORTEO sfilata per le vie cittadine con l’esibizione della Banda Giuseppe Verdi e una rappresentanza del mondo agricolo con trattori d’epoca
ore 10.45 DAVANTI AL MUNICIPIO a nome delle amministrazioni comunali di Moglia, Pegognaga e Gonzaga, saluto del Sindaco di Moglia, Simona Maretti
ore 11.00 INTERVENTO A NOME DI CGIL CISL E UIL di un segretario provinciale al termine della manifestazione a cura delle Amministrazioni Comunali verrà offerto un piccolo rinfresco ai partecipanti.


SUZZARA
ore 9.30 - Giardini Cadorna nel punto di incontro ci sarà un rinfresco con distribuzione ai bambini del palloncino 1° maggio e distribuzione garofano rosso.
ore 10.00 - Deposizione garofano rosso al Momunento " Caduti sul lavoro"
ore 10.15 - Corteo per le vie della città con esibizione della Banda di Novi di Modena
ore 10.45 - Comizio in Piazza Garibaldi:
- saluto di Gianni Nosari - Segretario della Camera del Lavoro
- saluto di Wainer Melli - Sindaco di Suzzara
- intervento di Ugo Duci a nome di CGIL, CISL e UIL
ore 21.00 - Concerto della Corale L. Marenzio presso il Centro Sociale "Città di suzzara”.



BORGOFRANCO SUL PO
Ore 15:30
Spettacolo di burattini "Le avventure di Fagiolino" di Maurizio Corniani Tru.Mu Museo del Tartufo
Via A. Barbi, 36b - Loc. Bonizzo di Borgofranco sul Po
Ingresso libero.


QUINGENTOLE
il respiro naturale del grande fiume e l’ opera delle sue genti”
Crociere a bordo della motonave cicogna
Durata un ora circa 10.45-12.00-15.30-16.45-18.00
Adulti 4,00 euro
Under 12 anni e over 65 anni: 3,00 euro
Under 6 anni: gratuiti se accompagnati da 1 adulto pagante
IMBARCO
Pontile pubblico di Quingentole






giovedì 24 aprile 2014

25 APRILE NELL'OLTREPO' MANTOVANO

Correggio Micheli
25-26-27 APRILE 2014: in occasione del 69 anniversario della Liberazione ritorna a Correggio Micheli la sagra annuale culinaria. Messa con commemorazione dei caduti.

Bagnolo San Vito
25 APRILE 2014: Commemorazione ai nostri caduti. 

Borgofranco sul Po
25 APRILE 2014: Ore 8.50 raduno di fronte al municipio e commemorazione dell’anniversario della liberazione d’Italia.

Gonzaga
25 APRILE 2014: Ore 8.50 raduno di fronte al municipio e commemorazione dell’anniversario della liberazione d’Italia.

Bondanello
25 APRILE 2014: Ore 10 posa e alzabandiera al monumento dei caduti.

Moglia
25 APRILE 2014: Ore10.30 santa messa
 Ore 11.15 corteo con la banda Verdi al monumento ai caduti

Motteggiana
25 APRILE 20104: Ore 18.30 Festa della liberazione

Ostiglia
25 APRILE 2014: Ore 10.00 mostra mercato enogastronomica per le vie del centro
Ore 10.30 commemorazione ai caduti
Ore 12.00 e ore 19.00 Palatenda cortile municipale “La Battaglia del riso”
Ore 16.00 centro storico “La Banda del Passatore” di Brisighella. Esibizione di majorette su marce e canzoni popolari.

Pegognaga
25 APRILE 2014: Ore 8.00 gara di pesca “Trofeo della resistenza”
ore 10.30 sala Castello Commemorazione ai caduti
ore 12.30 chiesa di San Lorenzo

Polesine
25 APRILE 2014: Ore 9.30 piazza Mazzini commemorazione ai caduti

Galvagnina
25 APRILE 2014: ore 12.45 Deposizione di una corona d’alloro

Poggio Rusco
25 APRILE 2014: Ore 9.30 commemorazione caduti

Dragoncello:
25 APRILE 20014: Ore 9.45 - Raduno su piazzale “San Michele Arcangelo” commemorazione ai caduti

Quingentole
25 APRILE 2014: Ore 12.30 grigliata del 25 aprile presso corte Breda

Quistello
25 APRILE 2014: Ore 9.00 commemorazione caduti al teatro Lux

Revere
25 APRILE 2014: Ore 10.30 commemorazione caduti presso chiesa comunale

S.Benedetto Po
25 APRILE 2014: Ore 11.30 Monastero di..vino (visita guidata al Monastero con degustazione enogastronomica di prodotti tipici mantovani)
Commemorazione dei caduti.

S.Giacomo delle Segnate
25 APRILE 20104: Ore 9.15 caffè nel nuovo boschetto di corte segnate
Ore 11.00 commemorazione ai caduti
Ore 16.30 presso anfiteatro Giglioli poesie, letture, esperienze, immagini

Sermide
25 APRILE 2014: Ore 10.15: Momento commemorativo presso monumento ai paracadutisti caduti in località Corte Mondine di S. Croce
Venerdì 25 aprile 2014 a partire dalle ore 10.45 con imbarco presso Pontile Pubblico di Sermide.

Suzzara
25 APRILE 2014: Ore 7.30 Deposizione delle corone sulle lapidi dei Caduti nelle Frazioni e nel Capoluogo
Prof. Maurizio Bertolotti – Direttore Istituto Mantovano di Storia Contemporanea
Ore 11.15 Santa Messa presso il Cinema Dante

Villa Poma
25 APRILE 2014: Commemorazione ai caduti









sabato 12 aprile 2014

Softair nell'Oltrepò mantovano


Lo sapevate che…
Nell’Oltrepò mantovano è possibili praticare il softair!


Il softair o soft air (definito anche come tiro tattico sportivo) è una attività ludico-sportiva basata su tattiche militari. Il termine deriva dalla lingua inglese, sebbene in queste zone il gioco sia chiamato airsoft o air soft. Per la pratica di tale attività vengono utilizzate delle riproduzioni di armi da fuoco, dette air soft gun.
Si distingue dalle altre attività basate sulla simulazione di azioni belliche per l'utilizzo delle
 Air Soft Gun (in inglese letteralmente arma ad aria compressa, ASG) da cui appunto prende il nome.
È caratterizzato da una grande varietà di giochi diversi che spaziano da un approccio meramente ludico ad un approccio di tipo
 sportivo, da un approccio ricreativo ad un approccio strategico-simulativo bellico, comprendendo varie sfumature all'interno di questi quattro estremi. Spesso vengono svolte delle sessioni di soft air nelle esercitazioni militari e paramilitari, nell'ambito del team building, del problem solving e della formazione aziendale. Le partite possono avere obiettivi diversi: si va dal conquistare la bandiera altrui, ad effettuare vere e proprie pattuglie di ricognizione per conquistare obiettivi di diversa natura (bandiere, testimoni, materiali, eccetera) naturalmente "neutralizzando" gli avversari bersagliandoli con le apposite armi ed eliminandoli così dal gioco.Esistono infinite tipologie di gioco, limitate solo dalla fantasia degli organizzatori, queste sono le più comuni e apprezzate dai softgunner :
- Cattura la bandiera
 o postazione avversaria che può essere:
Attaccanti contro Difensori: viene posta una bandiera obiettivo, la difesa vince se l'attacco non conquista la bandiera entro un tempo limite prefissato o se tutti gli operatori di una delle 2 squadre vengono neutralizzati vince la squadra nemica.
Doppio Attacco/Difesa: con due Bandiere, vince chi cattura la bandiera nemica e la riporta al proprio campo.
- Deathmatch
 a squadre, in cui vince chi elimina tutta la squadra (senza "rinascita" dei giocatori) o chi elimina più avversari (con "rinascita").
Liberazione di un prigioniero.
- Tutti contro tutti.
- Difendi e distruggi: difendere la propria postazione e innescare una bomba nella base avversaria (naturalmente gli avversari cercheranno di disinnescarla).

I luoghi dove poter praticare il Sofair nell'Oltrepò mantovano sono numerosi e con caratteristiche differenti, a San Benedetto Po, ad esempio, è possibile esercitarsi presso un ex caseificio in mezzo alla campagna mantovana. 

Per maggiori info:
IAT San Benedetto Po e Oltrepò mantovano
Tel. 0376623036
iat@oltrepomantovano.eu









venerdì 11 aprile 2014

I carri agricoli del Dott. Contini


Quella che viene presentata nelle cantine cinquecentesche del monastero di San Benedetto in Polirone è l’esposizione permanente della collezione di carri e decorazioni di carri donata dal dott. Carlo Contini di Carpi al Museo Civico Polironiano, una delle raccolte più complete e rappresentative del carro agricolo padano. I carri agricoli che sono presenti nelle cantine sono: il carro reggiano, il carro agricolo modenese-carpigiano, il carro bolognese, il carro romagnolo, il carro ferrarese, il carro mantovano, il carretto siciliano.
Ecco una breve descrizione dei carri…



CARRO REGGIANO
Il carro è costruito con legni locali. Il “bacalèr”, frontale è decorato con figurazioni di esseri zoomorfi o favolosi, oltre le quali è presente il nome del costruttore (il carradore) e della famiglia contadina. Nelle zone montane e pedemontane il carro è munito di freno. I legni utilizzati sono: noce (frontale, freccia, coda, ruota e scannello), olmo (sponde), larice (letto), acacia (raggi delle ruote).

CARRO AGRICOLO MODENESE-CARPIGIANO
Questa tipologia di carro ha caratteristiche molto simili a quello reggiano, in quanto le ruote anteriori sono più piccole rispetto a quelle posteriori, il letto inclinato in avanti e anche in questo caso la struttura è leggera. Le decorazioni sono di carattere profano. I legni utilizzati sono gli stessi del carro reggiano.

CARRO BOLOGNESE
Caratteristica di questo carro è la presenza fra i grandi intagli del legno di borchie, bronzi e bande di ottone che rivestono tutta la facciata. A differenza del carro reggiano, quello bolognese non è mai dipinto e porta figurazioni religiose. Il letto è a scala per consentire l’ aerazione ai cumuli di fieno e di grano. La freccia è poderosa con una struttura particolare si allunga e raccoglie da uno sportello un piccolo
spazio per la merenda e il bottiglione di vino.

CARRO ROMAGNOLO
Il carro romagnolo ha la struttura fondamentalmente identica a quello bolognese, non porta intagli ma è soltanto dipinto con profusione di fiori seguendo un preciso schema di figurazioni sacre. Dipingere un carro con olio di lino cotto e semplici colori era meno impegnativo e meno costoso che intagliarlo e scolpirlo anche se doveva essere spesso ridipinto. Una famosa pittrice di carri agricoli è Maddalena Venturi di Granarolo Faentino (Faenza) che, utilizzando una miscela di olio di pesce, rendeva i carri più resistenti alle intemperie.

CARRO FERRARESE
Il carro ferrarese è simile nella struttura a quello bolognese ma le ruote hanno raggi più ampi. Non sono presenti figurazione cristiane ma simboli come il drago e il delfino. Negli ultimi modelli dei carradori Toselli le figurazioni sono ispirate allo stile liberty. Per le ruote del carro era usato legno di noce e di robinia.

CARRO MANTOVANO
Il carro mantovano è sostanzialmente molto simile a quello reggiano-modenese ma caratteristica peculiare degli esemplari più antichi è il materiale della freccia del carro che non è in legno ma in ferro. È un’asta convessa al centro, lunga quasi tre metri terminante con la testa di un serpente che racchiude tra le fauci un anello in ferro. Nei casi in cui la freccia del carro è in legno domina un drago a forma di S rovesciata che ricorda la tradizionale ciambella padana. A differenza dei carri emiliani e romagnoli è povero di ornamentazione.

CARRETTO SICILIANO
In Sicilia si è diffuso sia il carro con timone centrale trainato da due buoi, che il carro a due stanghe, utilizzato soprattutto per il trasporto di vari generi di prodotti quali materiali da costruzione, prodotti agricoli, carbone ma anche per il trasporto delle persone. Nel corso del XIX secolo il carro viene utilizzato anche per tragitti più lunghi e viene adattato nella forma in funzione del prodotto che doveva essere trasportato.


Per maggiori info:
IAT di San Benedetto Po e Oltrepò mantovano
Piazza M. di Canossa, 7 - 46027 San Benedetto PO (MN)
Tel 0376/623036 – Fax 0376/623021
iat@oltrepomantovano.eu
www.turismosanbenedettopo.it








domenica 6 aprile 2014

Concorsi nell'Oltrepò mantovano


IL PARCO IN UN CLICK
E' ufficialmente aperta la quarta edizione del concorso fotografico "Il Parco in un click"
promossa dal PLIS Golene Foce Secchia. Tema di quest'anno "Primavera nel Parco". Scadenza: 10 maggio 2014.
Per maggiori info clicca qui.


BANDO PER IL SOSTEGNO ALLA CREAZIONE DI IMPRESE CREATIVE NEL DISTRETTO CULTURALE DELL’OLTREPÒ MANTOVANO DOMInUS
Per sostenere l’imprenditorialità e la diffusione delle imprese creative dell’Oltrepò mantovano si propone, all’interno del progetto del distretto culturale DOMInUS, un bando che sostiene aspiranti imprenditori in ambito creativo (persone fisiche) e neo imprese creative. Scadenza: 22 aprile 2014.
Per maggiori info clicca qui.


CONCORSO DI IDEE “LA CULTURA COME UN BENE COMUNE”
Promozione condivisa dello sviluppo e dell'identità turistico-culturale del territorio mantovano. Scadenza: 18 aprile 2014.
Per maggiori info clicca qui


FESTE E TRADIZIONI NELLA BASSA” IN 200 PAROLE
IX Edizione Festival degli scrittori della Bassa Pegognaga, Parco Florida. I testi inediti, che non debbono superare il limite numerico imposto, possono essere redatti unicamente in prosa, senza limitazioni di genere e di stile e dovranno pervenire entro il 15 giugno 2014.
Per maggiori info clicca qui.


CONCORSO I BORGHI PIU' BELLI DI LOMBARDIA
E' bandito il concorso fotografico a premi che ha per soggetto i borghi più belli di Lombardia. I soggetti dovranno appartenere ad uno dei tre temi seguenti: Paesaggio, scorsi storici, l'acqua dà vita ai borghi. Le immagini dovranno pervenire entro il 31 luglio 2014. 
Per maggiori info clicca qui.


CONCORSO E PREMIO DEDICATO A GIOVANNA DAFFINI
Il Comune di Motteggiana bandisce il 20° concorso nazionale riservato a testi inediti di cantastorie "Concorso dedicato a Giovanna Daffini sezione Cantastorie" ed in occasione delle celebrazioni per il centenario della nascita di Giovanna Daffini anche il Premio Giovanna Daffini (1914-1969). 
Per maggiori info clicca qui










mercoledì 2 aprile 2014

Marionette e Burattini per tutti i gusti!!!


Il Museo Civico Polironiano di San Benedetto Po (MN) possiede una vasta collezione di marionette e burattini, costituita da oltre 800 pezzi tra marionette, burattini, scenari e teste, suddivisi in due fondi - Besutti e Zaffardi - che prendono il nome dalle famiglie di burattinai che li hanno animati, raccolti e conservati fino all'acquisizione da parte del museo a metà degli anni '90.



Al momento presso il Museo Civico Polironiano è allestita la mostra temporanea "BURATTINI IMPERTINENTI". In attesa di trovare una collocazione definitiva all'interno del percorso espositivo la Direzione del museo ha voluto rendere così omaggio al mondo del teatro popolare e di strada che tante generazioni di bambini - ma non solo - ha affascinato, incantato, divertito.
Le marionette ed i burattini hanno quindi occupato gli spazi museali andando ad interagire con l'allestimento delle diverse sale, ora sposando la logica dell'esposizione, ora rivisitandola in senso metaforico, ora disturbandola in modo impertinente.
In ogni stanza essi sono disposti per suggerire un tema che il visitatore è chiamato a trasformare in un racconto, il suo racconto. E in ogni stanza un burattino è chiamato a rompere l'equilibrio, a fermare la narrazione, a creare un imprevedibile imprevisto, ad evidenziare una dissonanza. In ogni stanza c'è quello che abbiamo chiamato ELFO ovvero l'"Elemento Fuori dall'Ordinario", se di ordinario nel mondo dei burattini possiamo parlare …

UN AIUTO CONTRO L'IMPERTINENZA
Nel primo corridoio a destra troviamo così Sandrone e Pulonia nella sala del lavoro della terra a sottolineare le loro origini contadine (i personaggi furono inventati da Luigi Campogalliani nel 1798-99); nella stanza che ricorda il lavoro nella stalla altre figure di contadini; nella sala del latte santi e diavoli hanno preso il posto della formella devozionale di San Lucio, protettore dei caciai, andaa distrutta durante il sima del maggio 2012; nella sala dedicata al maiale Gioppino e margì, maschere della tradizione bergamasca caratterizzati dai tre gozzi, spuntano da pentola e paiolo a ricordare la fame atavica del popolo.
E nella stanza di fronte le differenze nella società rurale trovano un parallelismo nel mondo dei burattini: a terra i Signori, tra cui riconosciamo Pantalone e Balanzone, guardano con indifferenza i personaggi della tradizione popolare – Arlecchino, Brighella, Gioppino, Fagiolino, Sanapino, Sandrone – che salutano dal carro di San Martino.
Svoltando nel secondo corridoio a destra nella sala dedicata al fiume Po trovano spazio marionette e burattini dai tratti esotici, appartenenti a mondi lontani da sempre teatro delle avventure più misteriose e mirabolanti: l'Africa Nera, l'India, l'Estremo Oriente, l'America Latina, il Mondo Arabo. E poi nella stanza successiva l'omaggio a Matilde di Canossa così legata alla storia del monastero di Polirone. Sul lato opposto nella sala dei lavori alcuni ferri del mestiere ci ricordano i grandi artisti che davano voce, corpo e anima alle teste di legno: i burattinai.
E poi la stanza delle quattro filatrici, la scuola dei vecchi brontoloni, per concludere nella stanza dedicata all'infanzia con gli animali fantastici mostruosi che hanno accompagnato i nostri giochi e i nostri sogni di bambini.
Ma non si era detto che c'era un Elfo in ogni stanza?? 
Tocca al visitatore scoprire chi è e dove si nasconde ...

Il Museo Civico Polironiano è aperto dal martedì al venerdì dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 18.00, sabato e domenica dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 18.00.

Per maggiori info:
IAT San Benedetto Po e Oltrepò mantovano
Tel. 0376623036
iat@oltrepomantovano.eu